Il docente tutor e orientatore rappresenta la nuova figura che verrà introdotta con il Nuovo reclutamento docenti. Imminente il decreto ministeriale. Sarà attiva già a partire dalle scuole secondarie di I grado e verrà introdotta con lo scopo di guidare gli studenti verso scelte scolastiche più consapevoli e per prevenire la dispersione scolastica. Questa figura sarà istituita a partire dal prossimo anno scolastico.
Il corso di formazione per diventare tutor e orientatore sarà di 20 ore e sarà gestito dall’Indire. I criteri indicativi per la selezione dei docenti comprenderanno almeno cinque anni di servizio a tempo indeterminato, esperienza nelle funzioni interne alla scuola relative all’orientamento, PCTO e dispersione, e impegno a ricoprire l’incarico per almeno un triennio. Il compenso per questa figura sarà stabilito da una contrattazione di istituto e varierà da 2.850 a 4.750 euro lordi all’anno.
“Questo docente dovrà svolgere un ruolo di cooperazione con gli altri docenti della classe, si dovrà fare carico dei ragazzi. Sarà formato e magari pagato anche di più”.
È quanto ha dichiarato Giuseppe Valditara, nuovo Ministro dell’Istruzione e del Merito.
Il ruolo del docente tutor rientra in una serie di modifiche e innovazioni che il nuovo Ministro vuole introdurre per portare notevoli miglioramenti nel mondo scuola; una scuola che avrà nei percorsi di orientamento per studenti un elemento strutturale di fondamentale importanza.
Il docente tutor sarà individuato tra il personale già in servizio; avrà una formazione particolare e sarà pagato di più. Dovrà seguire quei ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento ma anche quelli molto bravi che magari in classe si annoiano, ha spiegato Valditara. Non solo: dovrà guidare “ragazzi e famiglie all’orientamento.
L’obiettivo del Ministro è quello di combattere la dispersione scolastica. In Italia il 13,2% dei ragazzi tra 15 e 19 anni non studia e non lavora. Portare questo dato sotto al 10% entro qualche anno sarebbe un buon punto di partenza.
